25 febbraio 2009

Progetto ROBOT@MICO: A scuola di informatica con l’aiuto dei robot.

La scelta della scuola media Plana di dare un posto di rilievo all’informatica nel proprio Piano dell’Offerta Formativa, si concretizza innanzitutto con la presenza di classi ad indirizzo informatico, in cui viene data agli alunni anche l’opportunità di prepararsi al conseguimento dell’ ECDL durante l’attività curricolare. Inoltre, avendo aderito al progetto “ ECDL Medie”, da tre anni vengono organizzati per tutti gli alunni dell’istituto corsi pomeridiani gratuiti in preparazione all’ ECDL Start, certificazione intermedia sempre più richiesta nel mondo del lavoro e dell’Università.
A queste iniziative, già dallo scorso anno, si è aggiunta per le classi seconda e terze ad indirizzo informatico la partecipazione al progetto ROBOT@mico, di cui è capofila l’Istituto Maserati. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto e molto originale degli studenti di alcune classi del Liceo Tecnologico e dell’Istituto Tecnico Industriale. Come? Nella prima fase gli studenti delle superiori,in qualità di ‘professori’, hanno introdotto i loro colleghi più giovani al mondo della robotica utilizzando presentazioni multimediali chiare ed efficaci e dimostrando straordinarie capacità comunicative nell’interessare e coinvolgere i loro ‘studenti’ della scuola media. Ma il momento più interessante, emozionante e divertente per gli alunni della scuola media sono i laboratori (due per ogni classe coinvolta) in cui gli studenti del Maserati, in qualità di ‘tutor’, insegnano agli alunni divisi in piccoli gruppi quanto appreso e approfondito nei loro programmi di studio, cioè l’utilizzo dei linguaggi di programmazione per programmare i robot.
Concretamente, dopo una parte di attenta applicazione delle indicazioni date dai ‘tutor’ per programmare alcuni piccoli robot, il laboratorio improvvisamente si anima con robotini che parlano, si muovono, si incontrano, si scontrano… nella soddisfazione dei più giovani che hanno applicato concretamente nozioni di programmazione e capito qualcosa in più sull’affascinante mondo dei robot… e dei più grandi, che sperimentano, forse per la prima volta, che insegnare con entusiasmo e competenza può anche essere divertente.

19 febbraio 2009

PREMIO NAZIONALE FEDERCHIMICA GIOVANI: Cloro e Plastica



Gli alunni della Scuola Media “PLANA” incontrano un esperto della FEDERCHIMICA di Milano
Federchimica, la Federazione nazionale dell’Industria Chimica, promuove, insieme ad Assobase – l’associazione dei produttori di chimica di base – e PlasticsEurope Italia – l’Associazione dei produttori di materie plastiche – un concorso dedicato al cloro e alla plastica, rivolto agli alunni dai 6 ai 14 anni insieme ai loro insegnanti.
Il progetto ha la finalità di promuovere in modo innovativo, anche sul piano didattico, la conoscenza del contributo che il cloro e la plastica possono dare alla qualità della vita e mette in palio premi piuttosto consistenti per l’acquisto, da parte della scuola, di materiale tecnico-scientifico.
Per la scuola media “G. Plana “ hanno aderito a questo concorso:
le classi 2°A/2°C con i prof. Gorini, Guallini, LaVia; le classi 2°Cs/2°Ds con i prof. Bidone, Demartino, Faravelli, Redis (sezione PLASTICA)
la classe 2°I con i prof Ruggeri, Tiengo e Tripoli (sezione CLORO)
Il 10 febbraio 2009 un esperto, il dottor Roberto Saettone, simpatico e coinvolgente, è venuto nelle classi per spiegare l’importanza di un corretto utilizzo di queste due sostanze nella nostra vita quotidiana.
In 2°I è stato piacevole e interessante vedere una presentazione PowerPoint, riguardante il cloro nel III Millennio. Tutti noi, attenti e partecipi abbiamo capito che il cloro è prezioso, perché ci aiuta tutti i giorni a vivere meglio: è un gas giallo-verde che in natura si trova però in combinazione con altri elementi, cioè in forma di derivato, come il sale. Mari, fiumi, piante e animali lo contengono in grande quantità. Nell’uomo è nel sangue, nella pelle e nei denti. Il cloro è utilizzato nel 55% di tutti i processi chimici, nella produzione del 50% di materie plastiche e fibre sintetiche e dell’85% dei farmaci e nel 96% dei prodotti chimici che in agricoltura servono per proteggere le colture.
Il cloro rende l’acqua sicura: in Europa occidentale ne potabilizza il 98%.
Infine l’esperto - con parole semplici – ci ha fatto capire che per produrre il cloro si utilizza un processo elettrolitico (passaggio di corrente) in una soluzione di sale in acqua.
Al termine della lezione abbiamo scoperto aspetti insospettabili di questo grande protagonista della civiltà moderna.
Contenti di partecipare al concorso e speranzosi di vincere qualche premio, noi ragazzi di 2°I stiamo lavorando assiduamente per presentare un lavoro di approfondimento, originale e creativo, su questo elemento tanto utile e indispensabile alla nostra vita.
Riccardo Cova, Leonardo RussoSpena, Marco Tambussi
Classe 2°I

This page is powered by Blogger. Isn't yours?