19 febbraio 2009

PREMIO NAZIONALE FEDERCHIMICA GIOVANI: Cloro e Plastica



Gli alunni della Scuola Media “PLANA” incontrano un esperto della FEDERCHIMICA di Milano
Federchimica, la Federazione nazionale dell’Industria Chimica, promuove, insieme ad Assobase – l’associazione dei produttori di chimica di base – e PlasticsEurope Italia – l’Associazione dei produttori di materie plastiche – un concorso dedicato al cloro e alla plastica, rivolto agli alunni dai 6 ai 14 anni insieme ai loro insegnanti.
Il progetto ha la finalità di promuovere in modo innovativo, anche sul piano didattico, la conoscenza del contributo che il cloro e la plastica possono dare alla qualità della vita e mette in palio premi piuttosto consistenti per l’acquisto, da parte della scuola, di materiale tecnico-scientifico.
Per la scuola media “G. Plana “ hanno aderito a questo concorso:
le classi 2°A/2°C con i prof. Gorini, Guallini, LaVia; le classi 2°Cs/2°Ds con i prof. Bidone, Demartino, Faravelli, Redis (sezione PLASTICA)
la classe 2°I con i prof Ruggeri, Tiengo e Tripoli (sezione CLORO)
Il 10 febbraio 2009 un esperto, il dottor Roberto Saettone, simpatico e coinvolgente, è venuto nelle classi per spiegare l’importanza di un corretto utilizzo di queste due sostanze nella nostra vita quotidiana.
In 2°I è stato piacevole e interessante vedere una presentazione PowerPoint, riguardante il cloro nel III Millennio. Tutti noi, attenti e partecipi abbiamo capito che il cloro è prezioso, perché ci aiuta tutti i giorni a vivere meglio: è un gas giallo-verde che in natura si trova però in combinazione con altri elementi, cioè in forma di derivato, come il sale. Mari, fiumi, piante e animali lo contengono in grande quantità. Nell’uomo è nel sangue, nella pelle e nei denti. Il cloro è utilizzato nel 55% di tutti i processi chimici, nella produzione del 50% di materie plastiche e fibre sintetiche e dell’85% dei farmaci e nel 96% dei prodotti chimici che in agricoltura servono per proteggere le colture.
Il cloro rende l’acqua sicura: in Europa occidentale ne potabilizza il 98%.
Infine l’esperto - con parole semplici – ci ha fatto capire che per produrre il cloro si utilizza un processo elettrolitico (passaggio di corrente) in una soluzione di sale in acqua.
Al termine della lezione abbiamo scoperto aspetti insospettabili di questo grande protagonista della civiltà moderna.
Contenti di partecipare al concorso e speranzosi di vincere qualche premio, noi ragazzi di 2°I stiamo lavorando assiduamente per presentare un lavoro di approfondimento, originale e creativo, su questo elemento tanto utile e indispensabile alla nostra vita.
Riccardo Cova, Leonardo RussoSpena, Marco Tambussi
Classe 2°I

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