12 novembre 2008
Panathlon Club Pavia – "Premio Vittorio" –
Il Panathlon Club Pavia, anche quest’anno assegnerà il Premio "Vittorio" consistente in una medaglia d’oro su cui è riportato lo stemma del Panathlon Club con la seguente motivazione: diffusione degli ideali sportivi del Fair Play e del rispetto dell’avversario.
Questo premio, per l’anno scolastico 2007/08, è stato assegnato, per la scuola media inferiore, all’alunno Dabal Pedamonti classe 3^ B della Scuola Media Statale “G. Plana” di Voghera per aver ottenuto eccellenti risultati nell’attività sportiva scolastica e federale, in questo caso l’Orienteering.
All’alunno era già stata assegnata la Borsa di Studio Sportiva della scuola per avere conseguito ottime valutazioni in tutte le materie e risultati degni di rilievo nello svolgimento dei giochi sportivi studenteschi organizzati dall’istituzione scolastica.
L’alunno, giunto ormai alla conclusione del triennio, ha sempre lavorato con impegno e serietà sia nell’attività scolastica che sportiva dimostrando attitudine, motivazione, senso di responsabilità, interpretando perfettamente il motto latino "mens sana in corpore sano".
Il prossimo 15 novembre riceverà il meritatissimo premio insieme con una coppa assegnata alla scuola di appartenenza.
La cerimonia si svolgerà presso il Collegio Cardano – V.le della Resistenza – Pavia.
Certificazioni DELF
Sabato 8 novembre 2008, alle ore 15, presso la succursale di via A.Moro, si è tenuta la cerimonia di consegna della certificazione di lingua francese DELF.
Ventiquattro alunni hanno conseguito con ottimi risultati la certificazione a coronamento di un biennio di lettorato con docente di lingua madre.
Il Dirigente Scolastico ha dato il benvenuto ai numerosi presenti: le docenti di lingua francese dello scorso anno scolastico Professoresse Bertani e Mandirola, la docente attuale Prof. ssa Besostri, la lettrice Prof. ssa Vella, la figura strumentale che si occupa di lettorato e certificazioni Prof.ssa Massoni, genitori, nonni, fratelli e sorelle che facevano da corona agli alunni che hanno superato l’ esame.
Il Preside ha sottolineato l’importanza della conoscenza delle lingue nella nostra società,utile per il proseguimento degli studi, per il mondo del lavoro, dell’ impegno che l’ istituzione scolastica sta svolgendo da anni nel lettorato, nelle certificazioni, nella realizzazione di rappresentazioni teatrali in lingua, merito della sensibilità e della professionalità dimostrata dalle docenti di lingua. Quindi si è proceduto alla consegna dei diplomi, il tutto coronato da applausi, foto, strette di mano, grande soddisfazione per tutti i presenti ed infine, molto apprezzato il rinfresco
che ha chiuso la manifestazione.
10 novembre 2008
Visita al Canile Municipale
Il giorno 27/10/2008 alle h.10,30 noi alunni delle classi 1° e 2°I siamo andati con un pullman al canile di Voghera, situato in strada Frassolo nei pressi della discarica.
Ognuno aveva portato qualcosa da mangiare per gli animali: biscotti, crocchette, riso soffiato, cibo in scatola, pane secco ecc.
Appena arrivati, la responsabile e i volontari ci hanno accolto calorosamente e i cani si sono messi ad abbaiare. Entrati poi nel canile, siamo andati ad accarezzare i cani che erano fuori dalle gabbie.
La nostra accompagnatrice ci ha portato quindi a vedere il retro della struttura dove stanno tutti gli altri cani. Ci ha spiegato che attualmente nel canile ci sono 140 cani e 90 gatti, uno più bello dell’altro. I volontari danno libero corso alla loro fantasia nell’assegnare i nomi ai cani loro ospiti: una cagnetta si chiama Ipotenusa, un Pitbull si chiama Carlo e un altro cagnolino Marx.
Ogni giorno queste persone con passione e disinteressatamente, lavano e puliscono con il disinfettante le cucce dei cani: una volta al mese prestano loro tutte le cure necessarie contro la filaria, i vermi, le pulci, le zecche, ecc. e ovviamente provvedono a lavarli.
Nel periodo invernale sui pavimenti delle cucce vengono messi dei lunghi tappeti molto spessi affinché i cani non abbiano freddo. Finito il giro, noi abbiamo potuto ancora accarezzare i cani e durante tutta la visita siamo stati liberi di porre qualunque domanda. Tutti i cani del canile sono in attesa di un padrone vero, non del solito padrone che, dopo neanche tre mesi dall’affido, o riporta il suo animale al canile, oppure lo lascia in mezzo alla strada.
E’ toccante e significativo quanto sta scritto sul cartello all’ingresso del canile:
CERCHIAMO UN PADRONE DI RAZZA PERCHE’ IL BASTARDO L’ABBIAMO GIA’ AVUTO
Riccardo Cova - Classe 2°I
Ognuno aveva portato qualcosa da mangiare per gli animali: biscotti, crocchette, riso soffiato, cibo in scatola, pane secco ecc.
Appena arrivati, la responsabile e i volontari ci hanno accolto calorosamente e i cani si sono messi ad abbaiare. Entrati poi nel canile, siamo andati ad accarezzare i cani che erano fuori dalle gabbie.
La nostra accompagnatrice ci ha portato quindi a vedere il retro della struttura dove stanno tutti gli altri cani. Ci ha spiegato che attualmente nel canile ci sono 140 cani e 90 gatti, uno più bello dell’altro. I volontari danno libero corso alla loro fantasia nell’assegnare i nomi ai cani loro ospiti: una cagnetta si chiama Ipotenusa, un Pitbull si chiama Carlo e un altro cagnolino Marx.
Ogni giorno queste persone con passione e disinteressatamente, lavano e puliscono con il disinfettante le cucce dei cani: una volta al mese prestano loro tutte le cure necessarie contro la filaria, i vermi, le pulci, le zecche, ecc. e ovviamente provvedono a lavarli.
Nel periodo invernale sui pavimenti delle cucce vengono messi dei lunghi tappeti molto spessi affinché i cani non abbiano freddo. Finito il giro, noi abbiamo potuto ancora accarezzare i cani e durante tutta la visita siamo stati liberi di porre qualunque domanda. Tutti i cani del canile sono in attesa di un padrone vero, non del solito padrone che, dopo neanche tre mesi dall’affido, o riporta il suo animale al canile, oppure lo lascia in mezzo alla strada.
E’ toccante e significativo quanto sta scritto sul cartello all’ingresso del canile:
CERCHIAMO UN PADRONE DI RAZZA PERCHE’ IL BASTARDO L’ABBIAMO GIA’ AVUTO
Riccardo Cova - Classe 2°I
