20 maggio 2009

INSIEME PER CANTARE, SUONARE, DANZARE



CASALE CORTE CERRO –OMEGNA

L’ Associazione Culturale”Arte” con il contributo della “Fondazione Comunitaria del Vico”, della Banca Popolare di Novara per il territorio della provincia del Verbano Cusio Ossola, dei comuni di Omega,Casale Corte Cerro e Ornavasso, della Comunità Montana Cusio Mottarone, ha organizzato la v edizione del concorso “Suonare, Cantare, Danzare” per le scuole pubbliche statali , private e paritarie, scuole ad indirizzo musicale, scuole di musica,danza, conservatori, gruppi musicali.

Obbiettivo del concorso : promuovere il confronto tra alunni ed insegnanti, con l’ intento di premiare la loro conoscenza del linguaggio artistico.

L’Associazione “Arte” , inoltre, durante la manifestazione, ha raccolto fondi a favore del “Fondo a tutela dell’ Infanzia”.

La S.M.S.- G.Plana ha partecipato al concorso ed il giorno 7 maggio 2009, 18 ragazze, alcune della 2^Csuccursale ed altre della 2^Dsuccursale si sono recate, accompagnate dalle docenti Prof.sse Belotti e De Martino, a Casale Corte Cerro dove si sono esibite con una coreografia ideata sulla musica dei Blues Brothers e di Grease. Il progetto è stato realizzato dalla Prof.ssa Belotti, che con il Prof. Gazzaniga cura il Laboratorio “DmG”( Dance& Music& Gym) che ogni anno organizza uno spettacolo di fine anno che unisce musica, danza e ginnastica artistica.

Quest’ anno il Laboratorio è “ uscito” dai confini dell’ istituto , ha partecipato ad un concorso ed ha dato un contributo, con la sua presenza, ad una raccolta fondi per l’ infanzia.

Le ragazze, subito alla loro prima partecipazione, hanno vinto il 2° premio ( medaglia, attestato di partecipazione e diploma) nella sezione Danza, presso la sede polifunzionale “Il Cerro di Ramate a Casale Corte Cerro” Omega.

E’ doveroso, a questo punto, ricordare il nome delle vincitrici

Classe 2^Cs

Alfanti Simona

Annunziata Aurora

Bovolenta Erika

Bruschi Valentina

Cudric Olga

Digiacomo Carolina

Olioso Valentina

Piccolini Marika

Prasciolu Giorgia

Spinella GiuseppinaMarika

Trevisan Samantha

Classe 2^Ds

Acquafermata Clelia

Bergaglio Beatrice

Filippini Carolina

Maconi Anna

Operato Silvia

Quarleri Federica

Vignati Virginia


06 maggio 2009

INCONTRO CON LA STORIA: SHLOMO VENEZIA


INCONTRO CON LA STORIA: SHLOMO VENEZIA

Martedì 28 e mercoledì 29 aprile, Shlomo Venezia racconta ad adulti e ragazzi la sua drammatica esperienza di sopravvissuto ad Aushwitz, testimonianza che ha raccolto nel libro autobiografico Sonderkommando Auschwizt.
Dopo anni di silenzio, nel 1992 ha cominciato a raccontare la sua vita nel lager.
Ebreo di nazionalità italiana, nato a Salonicco in Grecia, nel 1944 fu deportato con la madre, il fratello, le sorelle, alcuni parenti ed amici nel campo di Auschwitz-Birkenau, convinti almeno all’ inizio, di andare in un campo di lavoro, ma già al confine della Grecia, un giovane ferroviere, con voce sommessa, mentre il treno è fermo e sfidando le feroci SS,raccomanda loro di fuggire perché saranno portati in un luogo da cui non potranno più tornare, invece il viaggio riprende. Per 11giorni, il triste carico di uomini,donne, bambini percorrerà chilometri e chilometri verso la morte con pochi viveri: carote, uva passa,un bidone di acqua, chiusi in un vagone merci, senza lavarsi, senza un minimo di intimità, con poca aria per respirare e tanta paura, suo fratello , racconta, medita di fuggire, ma le urla disperate dello zio lo fanno desistere. Arrivati nel campo di sterminio, sono privati immediatamente di tutto ciò che hanno con sé, sono divisi, donne e bambini da una parte, uomini e ragazzi dall’ altra, è il primo momento di grande dolore, la separazione dalla madre, spogliati dei loro abiti e rivestiti con la divisa a strisce magari non della taglia giusta, vengono rapati a zero e marchiati con il numero di matricola che diventerà il loro nome. Poi si chiede loro che lavoro sanno fare e lui, come altri dice di fare il barbiere, invece viene assegnato ai corpi speciali, con altri deportati avrà l’ incarico di accompagnare gruppi di prigionieri nelle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, poi, una volta morti, dovevano tagliare loro i capelli, recuperare gli indumenti, estrarre i denti d’oro, ma soprattutto trasportare i corpi nei forni crematori.Erano condannati a vivere queste disumane sofferenze senza poter fare altro che eseguire gli ordini, non venivano mai in contatto con gli altri prigionieri del campo, lavoravano e dormivano nei crematori.
La sua è una narrazione lucida, di una persona che ha sofferto, che non sa ancora oggi spiegarsi come è potuto sopravvivere alla follia nazista, un miracolo lo ha salvato dall’ essere eliminato perchè non potesse mai testimoniare con i suoi ricordi.Lui, oggi è la memoria che rende omaggio a chi non c’è più, alla sua famiglia in parte sterminata,è il monito a chi nega l’ Olocausto. Dopo l’ evacuazione del campo, perché stavano arrivando i Russi, incomincia il ritorno, la marcia della morte, con un periodo trascorso a Mathausen ed in altri campi, infine il ritorno in Italia, dove inizia la lunga riabilitazione fisica e psichica, deve riabituarsi ad una vita normale, a stare con gli altri, a recuperare le forze, ci vorranno anni e una lunga permanenza in sanatorio.
Mentre racconta queste esperienze, il silenzio in sala è quasi irreale, la sua struggente narrazione coinvolge ed emoziona tutti, perciò quando chiede di fare domande non è facile parlare e chiedere,ma ciò che ha maggiormente colpito è stata l’ attenzione dei ragazzi, anche i più turbolenti, hanno seguito come non era mai successo prima le sue parole ed hanno applaudito con calore questo nonno che, invece delle favole ha parlato loro degli orrori della guerra, usando però parole tenui come se non volesse spaventarli.Il Preside che lo ha accompagnato nei due interventi lo ha ringraziato a nome di tutti, raccomandando :”ciò non succeda mai più”, alle sue parole si sono unite quelle del Sindaco che, martedì sera, ha ricordato la celebrazione del 25 aprile appena trascorso, dei valori della democrazia, della libertà di cui oggi noi godiamo perché uomini come Shlomo Venezia con il loro immane sacrificio, lo hanno consentito.

Scuole in scena

La scuola media “ G. Plana “ di Voghera, sede di Laboratorio Musicale Ministeriale dal 1999, ha aderito anche quest’anno al progetto del Teatro “Fraschini” di Pavia “ Scuole in scena “.

La novità del progetto è stata la proposta di un tema facoltativo: "E’vita, dà vita, sogna la vita: il ruolo sociale, politico ed economico della donna nella storia" nato in collaborazione con la Commissione Regionale per la realizzazione di Pari Opportunità tra uomo e donna e gli Assessorati alle Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Pavia.

Accogliendo con entusiasmo la proposta, I ragazzi del coro “Gaudium“ e dell’orchestra “Camerata Iriense” sabato 9 maggio p.v. alle ore 19 presenteranno al Teatro Fraschini di Pavia

un concerto vocale e strumentale dal titolo “Siamo così…” che intende valorizzare, naturalmente ‘a misura di ragazzo’, il ruolo della donna nella musica popolare, colta e leggera, proponendo agli ascoltatori un viaggio fra le note nel tempo e nello spazio in compagnia delle figure femminili più svariate.

Il Laboratorio Corale “Gaudium”, diretto dalle proff. Flavia Cantarella e Maura Ghezzi è composto da: Augustine Dieguez, Amaro Giuseppe, Astore Melania, Contieri Rossana, Maroua Graba, Nascimbene Veronica, Peluso Federica, Pupillo Valentina, Pollini Riccardo, Ciccone Fabiola, Romano Giada, Tranchini Claudia, Bagutti Francesca, Massone Jessica, Pigozzo Laura, Vrinceneau Alex, Cantarella Riccardo, Brizzi Mario, Mastromarino Alberto, Alvarado Camilla, Cascino Elisa,Giaccoboni Maria Vittoria, Mascaro Arianna, Mendoza Sweet, Places Jennifer, Places Joselyne.

L’orchestra “Camerata Iriense” dell’Indirizzo Musicale é così formata:

alle tastiere, guidati dal prof.Pier Paolo Camagna, Rosa Cantiello, Fausto Paolo Carniglia, Yuri Domenichella, Ruslan Kravchenko, Riccardo Gatti, Matteo Colombo, Mihail, Cudbalb, Teisi Doko, Federico Gandini, Giulia Grandi, Manuela Salineto;

al flauto, guidati dal prof. Nicolino Baldo, Micheal Anello, Milena Corona, Alex Ferrari, Elena Pistillo, Vanessa Russo, Carlo Tonoli, Alessandro Tosca. Sofia Cottone, Mara Ana Fonta, Mattia Leoni, Augustina Dieguez;

alla chitarra, guidati dal prof. Gaetano Troccoli, Nicolò Codecco, Marco Macellari, Gianluca Spiritelli, Lucia Bruschi, Luca Buoni O Del Buono, Gianmarco Paoloucci, Nikita Piterskiy, Federico Tessari, Robert Torci, Simona Alfanti, Gianluca Fassino

alle percussioni, guidati dal prof. Antonio Buccino, Ilaria Dell’Omo, Giulio Mancuso, Rodian Sandel Nicola, Maria Rizzo, Riccardo Santomartino, Jacopo Scaglia, Riccardo Cantarella, Matteo La Mantia, Diego Maroni, Reed Pollard, Alberto Migliazzi.

Cantori e musicisti vi aspettano numerosi a Pavia: non mancate!


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