PER MIGLIORARE

Lunedì 17 marzo ’08 alle ore 15 presso la Sede di via Dante 3, avrà inizio il laboratorio creativo: costruzione del libro animato “I mostri di Dante”.

La tecnica del libro animato è particolarmente interessante per sviluppare la creatività dei ragazzi che, con l’aiuto dell’ esperto Costantino Leanti, saranno guidati a costruire con le proprie mani un piccolo capolavoro che si ispirerà alla Divina Commedia.
Gli alunni si avvicineranno a Dante “a misura di ragazzo”, rielaborando in modo personale e creativo alcuni dei più famosi mostri infernali: Caronte, le Furie, Gerione e Lucifero.

Il calendario degli incontri è il seguente: dalle ore 15 alle ore 17
Lunedì 17 - 31 marzo
Lunedì 7 - 21 – 28 aprile
Lunedì 5- 12 – 19 – 26 maggio

Il laboratorio è aperto agli alunni provenienti da tutte le classi prime e seconde della Sede e della Succursale.

Etichette: laboratori

Anche quest'anno, la SMS “G. Plana”organizza nell’ambito del Progetto Genitori quattro incontri serali, in presenza di esperti, per affrontare insieme, docenti e genitori, alcune tematiche relative alla crescita dei ragazzi.

Gli incontri si svolgeranno presso la succursale di via A. Moro - dalle ore 20,45 alle ore 22,30/23.00 nei mesi di marzo e aprile.

Ecco il calendario dei prossimi incontri

Venerdì, 14 Marzo 2008
Dott.ssa Patrizia Maggi psicologa

"Il mondo emotivo dell’adolescente di oggi"
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Venerdì, 28 Marzo 2008
Dott. Giuseppe Massone psicologo

"La felicità: raggiungibile?”

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Venerdì, 4 aprile 2008
Dott. Luigi Camana Direttore Dipartimento Prevenzione Medica

“Per uno stile di vita sano (prevenzione tabagismo e alcolismo)”
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Venerdì 11 aprile 2008
Dott.ssa Luciana Piacentini psicologa

“Tra il limite e la permissività: l’aspetto contenitivo e l’autorità”

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Vi aspettiamo numerosi come sempre.

10 MARZO 2008: presentazione del libro “Sopravvissuta ad Aushwitz” ma soprattutto incontro con una donna straordinaria: Liliana Segre. Gli alunni della S.M.S. Plana difficilmente dimenticheranno questa giornata. Il cinema Arlecchino che ospitava l’evento era pieno in ogni ordine di posti; adolescenti vivaci, curiosi, carichi di aspettative, aspettavano l’arrivo della signora Segre. Tutti si erano preparati con cura, erano state lette alcune pagine del suo libro o altre testimonianze della Shoah. Quando, scortata dal Preside, entra la signora, il brusio come per miracolo si placa e scoppia un fragoroso applauso di benvenuto. Tutti i visi sono rivolti verso il palco, non si era mai vista tanta attenzione. Sul palco, prendono posto, la nostra ospite, il Preside ed un alunno che rappresenta simbolicamente tutti i ragazzi della scuola. Liliana, permettiamoci di chiamarla affettuosamente così, inizia a raccontare la sua esperienza con parole semplici ma toccanti. La sua vita è un romanzo: giovanissima, a otto anni subisce le conseguenze delle leggi razziali italiane, poiché colpevole di essere ebrea, poi nel febbraio del 1944, c’è la deportazione nel campo di sterminio di Aushwitz- Birkenau, dove moriranno il padre ed i nonni paterni. Per alcuni lunghissimi, durissimi, interminabili mesi, lei è solo un “pezzo”, un numero; per tre volte supererà la selezione per la vita e la morte. Tante volte ha creduto di non farcela e spesso si è chiesta perché è sopravvissuta alla Shoah, perché è morta la compagna che le stava accanto e non lei, come mai Dio le ha tenuto una mano protettrice sulla testa ed ha scelto proprio lei fra tutti. Liberata nel gennaio del 1945, l’aspettano altri mesi di sofferenza con la lunga marcia della morte, i nazisti portano i sopravvissuti di lager in lager, per nascondere agli occhi del mondo le loro nefandezze, poi, finalmente nel maggio dello stesso anno, il ritorno a Milano. La ripresa di una vita normale sarà lunga e difficile.Per una ora e mezza, le sue parole entrano nella mente e nel cuore di tutti; la sua testimonianza è la voce di tanti che non sono più tornati, dal 1990, il silenzio che si era imposta si è sciolto e da allora parla ai giovani, va nelle scuole, perché non si dimentichi. L’ultima parte del suo intervento è dedicata ai ragazzi che le formulano domande sulla sua esperienza, alcune sono toccanti, anche se sono spensierati adolescenti, hanno capito la tragicità della sua esperienza, lei, con molta calma ma anche con grande sofferenza non si sottrae alle loro richieste. Quando se ne è andata, ciascuno di noi ha pensato ad una frase contenuta nel suo libro :”Nelle notti terse scelsi una piccola stella, e pensavo… io sono quella stellina…” per noi Lei sarà una stellina che continuerà a brillare nei nostri cuori!

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Come accade da qualche anno a questa parte, ovvero dall’istituzione del corso ad indirizzo musicale, il 12 marzo alle 17.00 si terrà presso la sede centrale della Scuola Media “Plana” il test per l’ammissione al corso stesso.
Questa importante opportunità, destinata a quanti fra gli iscritti alla prima media del prossimo anno scolastico vogliano studiare uno strumento musicale, è offerta a circa venticinque alunni tra quelli che raggiungono una posizione utile in graduatoria per poter essere ammessi.
Il corso si è gradualmente consolidato durante questi anni. Il numero di coloro che lo scelgono, fra le varie opzioni offerte dalla scuola, è cresciuto in modo costante tanto che sotto la cenere cova il desiderio, neppure ormai tanto nascosto, di riuscire a raddoppiare il corso stesso. Questo permetterebbe di soddisfare tutte (o almeno la maggioranza) le richieste di iscrizione.
Forse non tutti sono a conoscenza dell’esistenza di questa possibilità all’interno del percorso formativo della scuola media. La nascita dei corsi ad indirizzo musicale data ormai circa una trentina d’anni, molto meno al “Plana” che comunque vanta con altre tre scuole della provincia (situate a Pavia, Vigevano e Mortara) l’esistenza del corso nella propria offerta formativa. Dopo un lungo periodo di sperimentazione esso è divenuto, da circa una decina d’anni, un corso ordinario così al consiglio di classe si sono aggiunti anche gli insegnanti di strumento (generalmente quattro) che sono, nel caso della nostra scuola tutti di ruolo e presenti quasi dalla nascita del corso stesso. La prospettiva del legislatore, inserita nel contesto di una riforma globale dello studio musicale in Italia, individua in questa fascia scolare il primo livello per un’educazione strumentale. Lo sbocco di chi segue questo percorso può portare al proseguimento degli studi in conservatorio o in un istituto pareggiato, qualora vi fossero la voglia e le capacità musicali adatte. In alternativa esso è un arricchimento della formazione personale che comunque porta ad una conoscenza da buon dilettante dello strumento studiato (nella nostra scuola sono presenti flauto,chitarra, pianoforte e percussioni).Una importante novità, rispetto allo studio tradizionale in conservatorio, è data dal grande spazio offerto per la musica d’assieme. Questa era precedentemente relegata agli ultimi anni di studio, e per qualcuno poteva anche non essere presente del tutto. Oggi con l’indirizzo musicale tale prassi è divenuta consueta e degna di nota, per la grande valenza educativa e formativa, fin dal primo anno di studio. Anche la nostra scuola si allinea a questa modalità, tanto che con l’orchestra che i ragazzi formano abbiamo avuto negli anni scorsi anche concerti fuori provincia (Alessandria e Cremona) e in questo anno scolastico è prevista una esibizione al Fraschini di Pavia. La normale attività dell’orchestra comunque offre a chiunque lo desideri la possibilità di ascoltarne le esibizioni durante i concerti di Natale e di fine anno scolastico. Inoltre, sempre sulla scia di quanto detto prima a riguardo della musica d’assieme, ogni insegnante organizza un piccolo saggio, nel secondo quadrimestre e anch’esso aperto a tutti, della propria classe. Qui è possibile ascoltare sia esibizioni solistiche sia piccoli gruppi di musica da camera.

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