23 dicembre 2006

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13 dicembre 2006

Perchè o Per Chi? sconvolgere l'assetto delle Scuole a Voghera?

Flavia Cantarella scrive sul problema scuole:


Sono una docente della Scuola media “Plana” infuriata dal modo indegno con cui molti, troppi personaggi parlano, giudicano, pontificano, sputano sentenze sulla Scuola.
Il pianeta Scuola è molto complesso e presenta problematiche specifiche assai particolari che, a mio parere, dovrebbero essere tenute in considerazione e conosciute sia da chi scrive di Scuola che da chi ha poi la facoltà di modificarne l’assetto.
Da troppo tempo ormai leggo di fantomatiche guerre fra “Plana” e “Pascoli”(con tanto di risultato calcistico), di alunni e genitori strumentalizzati, di orticelli da coltivare, bla bla bla bla……
E’ questo che mi fa imbufalire signori, non scherziamo: stiamo parlando dei NOSTRI FIGLI!
Sì, i nostri bambini non numeri, cose da spostare dove più aggrada a qualcuno.
I genitori scelgono (la legge lo consente) in base alle loro esigenze, non solo la scuola, ma spesso anche i docenti per i propri figli.
Per cortesia non trattiamo tutti i genitori come imbecilli che si lasciano trainare dalle mode, dal marketing (questo è uno dei termini che mi fanno attorcigliare lo stomaco) o da come tira il vento!
I genitori sono molto attenti, quando si tratta di scegliere per i loro bambini, poi magari soddisfatti non seguono attentamente lo svolgersi degli eventi e qualcuno ne approfitta, forse.
Cari genitori, ATTENZIONE stanno stravolgendo le scuole dei nostri figli: a settembre quanti bambini non ritroveranno dietro la cattedra i propri docenti?
Interessa questo a qualcuno?
Perché o Per Chi?
A me non sembra corretto non tenere conto delle scelte operate dalle famiglie e cambiare le carte in tavola in questo modo. Le decisioni dovrebbero essere condivise, non calate come una mazzata sulla testa dei diretti interessati.
Flavia Cantarella

10 dicembre 2006

Chi vuole uccidere la scuola media?

Chi vuole uccidere la scuola media?
Considerando che la riorganizzazione della rete scolastica elaborata dal comune di Voghera prevede l’istituzione di un istituto comprensivo e, stando ad alcune dichiarazioni, l’intenzione di far scomparire in futuro la scuola media ‘autonoma’ dal panorama della scuola vogherese, desidero condividere, in quanto insegnante di scuola media, alcune riflessioni in merito.
1) Chi vuole ‘uccidere’ la scuola media italiana? Non l’ha fatto la Riforma Moratti e non pare che sia nelle intenzioni dell’attuale ministro eliminare questo ordine di scuola. Mi chiedo allora su quali basi, ‘legalmente’parlando, si possa affermare che il futuro della scuola italiana vada in tal senso.
2) La scuola media inferiore o la scuola secondaria di primo grado della riforma Moratti, già nel nome si preannuncia come elemento di raccordo con la scuola secondaria superiore, per cui al limite, visto che si parla tanto e concretamente di innalzamento dell’obbligo scolastico si potrebbe ipotizzare una ‘fantascuola’ formata dall’attuale scuola media e dal biennio della scuola superiore.Mi risulta difficile capire come si possa prevedere, guardando al futuro, l’istituzione di istituti comprensivi quando non ci sono o non servono.
3) Il carattere ‘orientativo’ della scuola media ha le sue premesse, credo, nella particolare fascia d’età a cui si rivolge, la preadolescenza, che mi sembra più vicina, anche in termini di problematiche educative, all’adolescenza che non all’infanzia o alla primissima infanzia. Se poi ci inoltriamo nel complesso campo dell’orientamento vero e proprio,l’innalzamento dell’obbligo scolastico non può che farci pensare a progetti mirati ‘in avanti’, non certo ‘all’indietro’. Stando a quanto succede nelle nostre classi prime, gli alunni sembrano già perfettamente integrati nella nuova scuola, confermando gli esiti positivi delle iniziative di continuità fra scuola elementare e scuola media già esistenti.
Mi scuso per la banalità di queste riflessioni affrettate. Mi è sembrato doveroso condividerle per sottolineare il fatto che nella scuola Plana si stanno investendo energie e risorse per un’offerta formativa tutt’altro che perfetta, ma nelle intenzioni mirata e rispondente ai bisogni dei nostri alunni e delle loro famiglie. Credo che il costante aumento delle iscrizioni sia la miglior risposta a chi mette in dubbio il valore di un’offerta formativa che cerca di valorizzare al massimo lo specifico della scuola secondaria di primo grado e mi auguro che, incuranti di quanto succede intorno a noi e nonostante oggettivi ‘svantaggi’ in cui siamo costretti ad operare, possiamo avere la competenza e la motivazione di migliorarla ulteriormente per garantire la libertà di scelta delle famiglie sulla base di una ‘qualità’ non riscontrabile altrove.
Se poi si dovrà fare di necessità virtù per decisioni ‘superiori’, una proposta educativa diversa dalla scuola media come l’intendiamo noi potrà costituire un’opportunità di scelta ed un’occasione di liberta educativa sia per le famiglie che per i docenti che non condividono la nostra offerta formativa..ma non dovrà diventare l’unica o essere ritenuta equivalente.
Elena Torti .

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