10 novembre 2008
Visita al Canile Municipale
Il giorno 27/10/2008 alle h.10,30 noi alunni delle classi 1° e 2°I siamo andati con un pullman al canile di Voghera, situato in strada Frassolo nei pressi della discarica.
Ognuno aveva portato qualcosa da mangiare per gli animali: biscotti, crocchette, riso soffiato, cibo in scatola, pane secco ecc.
Appena arrivati, la responsabile e i volontari ci hanno accolto calorosamente e i cani si sono messi ad abbaiare. Entrati poi nel canile, siamo andati ad accarezzare i cani che erano fuori dalle gabbie.
La nostra accompagnatrice ci ha portato quindi a vedere il retro della struttura dove stanno tutti gli altri cani. Ci ha spiegato che attualmente nel canile ci sono 140 cani e 90 gatti, uno più bello dell’altro. I volontari danno libero corso alla loro fantasia nell’assegnare i nomi ai cani loro ospiti: una cagnetta si chiama Ipotenusa, un Pitbull si chiama Carlo e un altro cagnolino Marx.
Ogni giorno queste persone con passione e disinteressatamente, lavano e puliscono con il disinfettante le cucce dei cani: una volta al mese prestano loro tutte le cure necessarie contro la filaria, i vermi, le pulci, le zecche, ecc. e ovviamente provvedono a lavarli.
Nel periodo invernale sui pavimenti delle cucce vengono messi dei lunghi tappeti molto spessi affinché i cani non abbiano freddo. Finito il giro, noi abbiamo potuto ancora accarezzare i cani e durante tutta la visita siamo stati liberi di porre qualunque domanda. Tutti i cani del canile sono in attesa di un padrone vero, non del solito padrone che, dopo neanche tre mesi dall’affido, o riporta il suo animale al canile, oppure lo lascia in mezzo alla strada.
E’ toccante e significativo quanto sta scritto sul cartello all’ingresso del canile:
CERCHIAMO UN PADRONE DI RAZZA PERCHE’ IL BASTARDO L’ABBIAMO GIA’ AVUTO
Riccardo Cova - Classe 2°I
Ognuno aveva portato qualcosa da mangiare per gli animali: biscotti, crocchette, riso soffiato, cibo in scatola, pane secco ecc.
Appena arrivati, la responsabile e i volontari ci hanno accolto calorosamente e i cani si sono messi ad abbaiare. Entrati poi nel canile, siamo andati ad accarezzare i cani che erano fuori dalle gabbie.
La nostra accompagnatrice ci ha portato quindi a vedere il retro della struttura dove stanno tutti gli altri cani. Ci ha spiegato che attualmente nel canile ci sono 140 cani e 90 gatti, uno più bello dell’altro. I volontari danno libero corso alla loro fantasia nell’assegnare i nomi ai cani loro ospiti: una cagnetta si chiama Ipotenusa, un Pitbull si chiama Carlo e un altro cagnolino Marx.
Ogni giorno queste persone con passione e disinteressatamente, lavano e puliscono con il disinfettante le cucce dei cani: una volta al mese prestano loro tutte le cure necessarie contro la filaria, i vermi, le pulci, le zecche, ecc. e ovviamente provvedono a lavarli.
Nel periodo invernale sui pavimenti delle cucce vengono messi dei lunghi tappeti molto spessi affinché i cani non abbiano freddo. Finito il giro, noi abbiamo potuto ancora accarezzare i cani e durante tutta la visita siamo stati liberi di porre qualunque domanda. Tutti i cani del canile sono in attesa di un padrone vero, non del solito padrone che, dopo neanche tre mesi dall’affido, o riporta il suo animale al canile, oppure lo lascia in mezzo alla strada.
E’ toccante e significativo quanto sta scritto sul cartello all’ingresso del canile:
CERCHIAMO UN PADRONE DI RAZZA PERCHE’ IL BASTARDO L’ABBIAMO GIA’ AVUTO
Riccardo Cova - Classe 2°I
