08 marzo 2009

INCONTRO CON DON MILANI

Nei giorni 20 e 27 febbraio 2009 alla S.M.S.-G.Plana- viene ricordata la figura di Don Milani.
Il primo incontro è rivolto alle classi: alcune terze, qualche seconda ed una rappresentanza delle classi quinte della Dante. I due relatori, avvalendosi del supporto di un filmato, hanno spiegato o meglio hanno tentato di spiegare la figura del sacerdote che, con la scuola di Barbiana ha voluto recuperare “gli ultimi”, i ragazzi che, costretti al lavoro nei campi o nel pascolo degli animali hanno scoperto la scuola.
La prima generazione di alunni, con sei ragazzi, la seconda con 10, la terza con sette, sono stati il mondo, la famiglia, la vita di Don Milani. Purtroppo la morte lo ha strappato prematuramente, all’età di quarantaquattro anni dopo anni di malattia e di sofferenza fisica. Ora riposa a Barbiana dove ha voluto restare per testimoniare con la sua presenza, la sua missione di educatore e di padre. Agostino Burberi uno dei due relatori è stato molto vicino al Priore, poiché faceva parte del primo gruppo dei suoi alunni. Il Prof. Pessina Presidente della Fondazione intitolata al sacerdote, ha illustrato brevemente, la sua biografia. Discendente da una famiglia benestante e molto colta, di madre ebrea non praticante, con un nonno famoso archeologo, frequenta il liceo Berchet a Milano; è stato uno studente mediocre, insofferente, ma quando diventa sacerdote, nel vangelo trova la sua strada ed il suo esempio di vita. Burberi ricorda come il Vangelo e la Costituzione fossero i due libri sempre presenti nell’aula dove si faceva lezione. Una stanza senza banchi, lavagna, cattedra, secondo i canoni scolastici tradizionali, c’erano un tavolo, alcune sedie, alcuni libri.
Dolce, ma nel contempo autorevole fino ad essere duro, intransigente per quanto riguarda il senso del dovere, puntava in alto nel sapere perché tutti ne potessero trarre vantaggi, i più bravi dovevano aiutare quelli in difficoltà, non si procedeva nel programma fino a quanto tutti non avevano capito.
La sera del 27 febbraio, con docenti e genitori, il discorso si amplia quando si affronta il messaggio della scuola di Barbiana, si ricordano gli scritti del Priore specialmente il libro “Lettere ad una professoressa” sempre attuale e valido soprattutto per gli educatori. Sia i ragazzi sia gli adulti non sono stati avari di domande e di curiosità. Il Preside, che ha introdotto e poi chiuso i due incontri, ha sottolineato l’importanza della scuola dal punto di vista umano, educativo ed ha ipotizzato la possibilità di trascorrere una giornata proprio a Barbiana alla scoperta dello scomodo ma indimendicabile priore.

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